Perché il mese di giugno viene internazionalmente riconosciuto come il mese dell’orgoglio gay.
Come ogni anno sono tantissime le critiche alle manifestazioni di lotta per i diritti dei gay.
Giugno è un mese solitamente ricco di eventi, di colori, di parate e di musica. Molti però, convinti che gli omosessuali abbiano già raggiunto una quantità di diritti accettabili, ritengono che i vari gay pride nelle diverse città del mondo non siano necessari.
Tra chi se ne prende gioco, chiamandolo “carnevalata“, e chi si indigna davanti alle campagne di sensibilizzazione (più o meno studiate che siano) delle grandi società internazionali, c’è anche chi si chiede perché tutto questo accade proprio a giugno.
È il mese in cui si ricordano i moti di Stonewall, avvenuti tra il 27 e il 28 giugno del 1969 nei pressi dello Stonewall Inn, un bar di New York.
Il 27 giugno, una decina di poliziotti, di cui solo uno in divisa, sono entrati nel locale e hanno cominciato ad arrestare chi era sprovvisto di documenti di identità, chi era vestito con capi d’abbigliamento del sesso opposto e alcuni dipendenti.
Non è chiaro come la rivolta abbia avuto inizio, ma la versione ufficiale è che una donna trans, Sylvia Rivera, dopo aver ricevuto colpi di manganello da uno dei poliziotti, ha lanciato una bottiglia di vetro contro uno di loro.
Secondo un’altra versione, invece, la rivolta è iniziata quando Stormé DeLarverie, trascinata verso la volante della polizia, ha opposto resistenza incitando tutti a fare lo stesso.
A quel punto anche gli altri presenti hanno deciso di ribellarsi, al punto che la polizia ha dovuto chiamare una task force composta da 400 uomini, di solito impiegata per respingere le manifestazioni contro la guerra in Vietnam.
Numerosi sono stati comunque arresti e violenze nei confronti degli omosessuali presenti.
Molto importante da notare, è come questi moti, nonostante la loro spontaneità, abbiano preso molti spunti dalle lotte sociali del ’68, soprattutto dai movimenti contro il razzismo.
Questo è un chiaro indicatore del fatto che le minoranze, in quanto tali, siano accomunate dalla volontà di rivalsa e di parità, e debbano lottare insieme per il raggiungimento dei propri obiettivi.
A Varese è iniziata anche la Pride Week, organizzata da Varese Pride e Arcigay Varese.
Che possiate tutti avere un buon Pride Month.