In occasione della giornata della Terra viene spontaneo chiedersi cosa possiamo fare per salvaguardare l’ambiente.
Non è un mistero che la società odierna ci spinga a mettere in secondo piano la discussione sull’impatto ambientale, in favore invece della comodità, del guadagno e delle opportunità economiche.
Noi di URCA ci siamo posti la stessa domanda: cosa possiamo fare nel nostro piccolo?
Ebbene, ci siamo messi in gioco e dopo attente riflessioni ci siamo resi conto che anche i piccoli eventi pubblici, come lo sono i nostri, contribuiscono a inquinare l’ambiente.
Piatti, bicchieri, avanzi, tutti scarti che alla fine di ogni serata vengono accumulati in bidoni e, nonostante la cura e l’attenzione dei nostri volontari, spesso smaltiti nel modo sbagliato.
È per questo motivo che per le nostre feste più recenti, abbiamo optato per una cultura del riutilizzo, del corretto riciclo e di sensibilizzazione e solidarietà sociale.
Per noi è stato sufficiente acquistare bicchieri rigidi lavabili e riutilizzabili, invece dei soliti bicchieri usa e getta; piatti e posate compostabili, facilmente smaltibili per ovviare alle incertezze come “è carta o plastica?”; organizzare laboratori di riciclo creativo, dove i bambini hanno avuto la possibilità di imparare che la confezione vuota del succo alla pera, può diventare un bellissimo porta monete o una borsetta; offrire la possibilità di partecipare al baratto di libri e vestiti, spiegando che l’industria tessile è una delle più inquinanti al mondo.
Con queste semplici iniziative abbiamo notato che il volume del famoso “sacco dell’indifferenziata”, dove spesso finiscono i rifiuti di dubbia composizione, si è notevolmente ridotto.
Una soddisfazione non solo per la nostra associazione, ma anche per l’ambiente.
Il nostro contributo da solo, purtroppo non conta molto, ma insieme a voi possiamo fare la differenza.